Villa settecentesca già di Giovanni Bottari sperimentatore di coltivazioni agricole in particolare del gelso.
Nato a Chioggia il 24 agosto 1758, Bottari arrivò prima a Cesarolo poi a Latisana ed infine a San Michele al Tagliamento rivoluzionando le tecniche non solo della coltura del gelso e delle viti, ma introducendo nella zona la coltivazione delle rose damaschine, anch'esse sotto i filari di gelsi, gli asparagi, l'uva spina, il ribes, il frumento, il mais e gli ortaggi .
Anche nella fermentazione dei mosti il Bottari dimostrò aperture di vedute e innovazioni, modificando in positivo le tecniche di vinificazione e importando nuovi vigneti, il raboso ed il marzemino.
Fonte: Il Timent . 37
La villa, un tempo in uno stato di abbandono, è stata ristrutturata; parte dello spazio esterno è stato edificato per far posto ad una lotizzazione residenziale. L'ampio parco, caratterizzato da numerosi alberi di grandi dimensioni, spesso ospita spettacoli teatrali, concerti, presentazioni di libri e altri eventi, soprattutto durante la stagione estiva.
Fonte: Percorsi d'Arte, Storia ed Ambiente nel Comune di San Michele al Tagliamento
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Asse 2 - misura 2.2 "Cooperazione trafrontaliera nel Turismo"
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