Quando si vota ?
Domenica 12 giugno, dalle ore 08.00 alle ore 22.00, e lunedì 13 giugno, dalle ore 7.00 alle ore 15.00, i cittadini italiani saranno chiamati al voto per esprimersi su quattro referendum popolari per l'abrogazione di disposizioni di leggi statali. Lo scrutinio dei voti inizierà a partire dalle ore 15.00 di lunedì 13 giugno, subito dopo la conclusione delle operazioni di voto e l’accertamento del numero dei votanti.
Chi può votare ?
Sono elettori i cittadini che entro il giorno fissato per la votazione nel territorio nazionale abbiano compiuto il 18° anno di età. Limitatamente all’anno 2011 si considera giorno di votazione quello di domenica 12 giugno. Per i referendum trovano applicazione le modalità di voto per corrispondenza degli elettori residenti all'estero di cui alla legge 27 dicembre 2001, n. 459 e al relativo regolamento di attuazione approvato con d.P.R. 2 aprile 2003, n. 104. Tale normativa, applicabile solo alle elezioni politiche e ai referendum, nel prevedere la modalità di voto per corrispondenza da parte degli elettori italiani residenti fuori dal territorio nazionale, fa comunque salva la possibilità dei medesimi elettori di optare per il voto in Italia. Il suddetto diritto deve essere esercitato entro il decimo giorno successivo all'indizione del referendum, utilizzando preferibilmente l'apposito modulo predisposto dal Ministero degli Affari Esteri.
Dove si vota ?
L'elettore si recherà a votare nella sezione nelle cuiliste elettorali risulta iscritto. Questa è indicata sulla facciata della tessera elettorale. Qui di seguito vengono elencate le 13 sezioni appartenenti al Comune di San Michele al Tagliamento, con i rispettivi indirizzi:
N.1 |
S. Michele al Tagliamento - Via Pascoli, 5 |
N.2 |
S. Michele al Tagliamento - Via Pascoli, 5 |
N.3 |
S. Michele al Tagliamento - Via Pascoli, 5 |
N.4 |
S. Michele al Tagliamento - Via Pascoli, 5 |
N.5 |
S. Giorgio al Tagliamento - Via Nazionale, 27 |
N.6 |
S. Giorgio al Tagliamento - Via Nazionale, 27 |
N.7 |
Villanova - Malafesta - Via Scuole, 8 |
N.8 |
Cesarolo - Via Matteotti, 1 |
N.9 |
Cesarolo - Via Matteotti, 1 |
N.10 |
Cesarolo - Via Matteotti, 1 |
N.11 |
Bibione - Via Maja, 80 |
N.12 |
Bibione - Via Maja, 80 |
N.13 |
Bibione - Via Maja, 80 |
Agevolazioni per gli elettori
Rimborso agli elettori del 40% del biglietto aereo di andata e ritorno:
ai cittadini che vorranno recarsi al voto utilizzando l'aereo sarà rimborsato il 40 per cento del biglietto di andata e ritorno, per i viaggi aerei effettuati sul territorio nazionale: lo stabilisce un decreto legge, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, presentato dal sottosegretario al Ministero dell'Interno Michelino Davico, che modifica la norma del 1969 che prevedeva agevolazioni per i cittadini che utilizzano il treno per recarsi nei comuni di residenza in occasione delle consultazioni referendarie.
Va precisato che l'importo massimo rimborsabile non può essere superiore a 40 euro per il viaggio di andata e ritorno per ogni elettore.
Le convenzioni e le modalità di accesso a tale servizio per l'elettore sono consultabili scaricando laCircolare n. 37/2011del Ministero dell'Interno.
Agevolazioni autostradali per gli elettori residenti all'estero
l'Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori (A.I.S.C.A.T.) ha comunicato che il Settore ritiene di aderire alle richieste di gratuità del pedaggio, sia all'andata che al ritorno, per gli elettori residenti all'estero che intendano rientrare in Italia per esercitare il diritto di voto,con le stesse modalità applicate nelle precedenti tornate elettorali, nel rispetto delle autonomie decisionali delle Società concessionarie autostradali, legate alla non obbligatorietà dell'adesione medesima.
Tali elettori, pertanto, all'andata, dovranno essere muniti, oltre che dei documenti personali (passaporto o altro documento equipollente), della idonea certificazione elettorale. Al ritorno dovranno esibire anche la tessera elettorale munita del bollo della sezione presso la quale hanno votato.
Tali agevolazioni sono consultabili scaricando la Circolare n. 52/2011del Ministero dell'Interno.
Cosa portare ?
Per poter votare gli elettori devono presentarsi al seggio muniti di tessera elettorale unitamente alla carta d’identità o altro documento di identificazione (con fotografia) rilasciato dalla Pubblica Amministrazione; per esempio: patente, passaporto, libretto di pensione, tessera diriconoscimento rilasciata da un ordine professionale, tessera diriconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, purché convalidata da un comando militare. Questi documenti sono considerati validi per accedere al voto anche se scaduti, purché possano assicurare la precisa identificazione dell’elettore.
Chi avesse smarrito la propria tessera elettorale, potrà chiederne il duplicato agli uffici comunali, che a tal fine saranno aperti dal lunedì al sabato antecedenti l’elezione, dalle ore 9 alle ore 19, la domenica di inizio delle votazioni dalle ore 8 alle ore 22 e il lunedì per tutta la durata delle operazioni di voto. Gli elettori sono invitati a voler verificare sin d’ora se siano in possesso di tale documento, ed in mancanza a richiedere al piu’ presto il rilascio del duplicato, evitando di concentrare tali richieste nei giorni della votazione.
Comportamento
Si ricorda, altresì, che per assicurare la segretezza dell'espressione del diritto di voto è vietato introdurre all’interno delle cabine elettorali telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini.Il presidente dell’ufficio elettorale di sezione inviterà l’elettore, all’atto della presentazione del documento di identificazione e della tessera elettorale, a depositare le predette apparecchiature di cui è al momento in possesso.Le apparecchiature depositate dall’elettore, prese in consegna dal presidente dell’ufficio elettorale di sezione unitamente al documento di identificazione e alla tessera elettorale, saranno restituite dopo l’espressione del voto.Chiunque violi tale divieto è passibile di denuncia alla competente autorità giudiziaria con conseguenti sanzioni detentive e pecuniarie.
Come si vota ?
Per la consultazione referendaria l’elettore, all’atto della votazione, riceverà una scheda di diverso colore per ciascun quesito:
Una scheda di colore rosso per il referendum popolare n. 1Una scheda di colore giallo per il referendum popolare n. 2Una scheda di colore grigio per il referendum popolare n. 3Una scheda di colore verde per il referendum popolare n. 4 Su ogni scheda referendaria vengono inoltre riportati il numero del referendum, la denominazione ed il quesito così come approvati dall’Ufficio centrale per il referendum presso la Corte Suprema di Cassazione.
Ciascun elettore ha diritto di esprimere il voto tracciando, con la matita copiativa, un segno sul riquadro corrispondente alla risposta da lui prescelta ("SI" o "NO"). Votando SI, il cittadino esprime la volontà di abrogare le norme sottoposte a referendum; votando NO esprime la volontà di mantenere in vigore le norme sottoposte a referendum. È possibile ritirare, e quindi votare, anche solamente la scheda per uno o per alcuni dei quesiti referendari.
(Clicca sull'immagine per vedere ingrandito il modello di una scheda).