REFERENDUM POPOLARE

I cittadini italiani saranno chiamati al voto per esprimersi su quattro referendum popolari per l'abrogazione di disposizioni di leggi statali. Di seguito vengono elencate le denominazioni sintetiche, formulate dall’Ufficio centrale per il referendum costituito presso la Corte Suprema di Cassazione, in relazione a ciascuno dei seguenti quattro quesiti referendari dichiarati ammissibili:

1° Quesito (scheda rossa): "Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Abrogazione."
Il quesito prevede l'abrogazione di norme che attualmente consentono di affidare la gestione dei servizi pubblici locali a operatori economici privati.

2° Quesito (scheda gialla): "Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. Abrogazione parziale di norma."
Il quesito propone l'abrogazione delle norme che stabiliscono la determinazione della tariffa per l'erogazione dell'acqua, il cui importo prevede attualmente anche la remunerazione del capitale investito dal gestore.

3° Quesito (scheda grigia): "Abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare"
Il quesito propone l'abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio nazionale di energia elettrica nucleare.

4° Quesito (scheda verde): "Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale."
il quesito propone l'abrogazione di norme in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte Costituzionale.

Affinché un referendum sia valido, deve recarsi alle urne almeno il 50% più uno degli aventi diritti al voto.