Io vedo, io sento, io parlo.
Gli alunni della 𝗖𝗹𝗮𝘀𝘀𝗲 𝗜𝗜𝗜° 𝗗 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗦𝗰𝘂𝗼𝗹𝗮 𝗦𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗜° 𝗚𝗿𝗮𝗱𝗼 𝗱𝗶 𝗕𝗶𝗯𝗶𝗼𝗻𝗲 (Istituto comprensivo "Tito Livio") hanno dipinto queste parole come titoli di un lavoro di ricerca e fotografico sul tema della legalità.
Ogni alunno, a partire da quanto appreso durante varie lezioni a tema, ha scelto un personaggio da approfondire per esplorare la storia e, soprattutto, le idee di chi con coraggio ha affrontato la mafia nel nostro Paese, da Giovanni Falcone a Paolo Borsellino, da Peppino Impastato a Rita Atria.
All'indomani delle celebrazioni del 02 giugno, Festa della Repubblica, è doveroso sottolineare il lavoro di questi ragazzi e l'importanza di scegliere riferimenti solidi per la loro crescita e formazione, citando il giornalista Maurizio Molinari:
Ecco perché ricordare Falcone e Borsellino, le loro vite e le loro azioni significa rendere la Repubblica più salda, le istituzioni più forti e tutti noi più uniti in un duello con la criminalità organizzata che abbiamo ereditato dai nostri genitori e che lasceremo in consegna a figli e nipoti. Nella consapevolezza che solo la responsabilità di ognuno di noi nel preservare e rinnovare l’eredità di Falcone e Borsellino può consentirci di essere più forti di chi crede nella morte e disprezza il prossimo.