Ater di Venezia ha inaugurato venerdì 16 gennaio 2015dieci alloggi destinati a edilizia residenziale pubblica in via Isonzo a San Michele al Tagliamento alla presenza del presidente Alberto Mazzonetto,del sindaco Pasqualino Codognotto e dell’assessore ai servizi sociali, Sandro Scodeller.
I dieci alloggi, l’undicesimo è riservato alle Forze dell’Ordine, sono stati ricavati dalla ristrutturazione di tre edifici situati a Malafesta, frazione del Comune.
Gli alloggi hanno una superficie utile compresa tra i 40 e i 72 metri quadrati circa, più posto auto. Il riscaldamento è autonomo, con impianto apavimento.
Quattro degli undici alloggi occupano il piano terra di cui tre sono composti da sala da pranzo-cottura e una camera da letto, mentre uno da duecamere. Un alloggio si sviluppa su due piani con scala interna, pranzo-soggiorno,due camere e due servizi igienici. Questo alloggio è dotato anche dirimessa-garage. Quattro alloggi, al piano primo, sono composti da sala da pranzo-cottura e una camera da letto di cui due con terrazza. Gli ultimi due occupano il secondo piano.
«Quest’opera è importante perchéha consentito il recupero di edifici già esistenti – dichiara Alberto Mazzonetto, presidente di Ater Venezia – La consegna di oggi è un’ulteriore dimostrazione dell’impegno costante diAter nel far fronte alla consistente emergenza abitativa. Per dare risposteconcrete ai nostri utenti – conclude Mazzonetto– è necessario instaurare una collaborazione proficua con le amministrazioni locali, come nel caso del comune di San Michele al Tagliamento».
Il costo dell’intero intervento, curato dall’Area tecnica dell’Ater, raggiunge circa un milione e trecentomila euro, comprendendo acquisto dell’area, progettazione, ristrutturazione, allacciamenti, tasse e imposte.
“La collaborazione tra enti, comecitato dal Presidente Mazzonetto, –dichiara il Sindaco di San Michele al Tagliamento Pasqualino Codognotto – ha fatto si che in questo momento di forte crisi economica la disponibilità di nuovi alloggi assuma un significato ancor più importante.”
Gli inquilini pagheranno un canone dilocazione commisurato al reddito.
COMUNICATO STAMPA A CURA DI ATER VENEZIA