Si chiama “Bibione 5 aquae” il nuovo brand con cui la località turistica di Bibione parteciperà all’esposizione Aquae Venezia 2015, dal 3 maggio al 31 ottobre 2015, con un proprio stand espositivo.
Un nuovo brand che punta a valorizzare il grande patrimonio naturalistico della spiaggia veneta, un patrimonio racchiuso da forme d’acqua dalle caratteristiche diverse ma complementari tra loro: dall’acqua fluviale a quella marina, dall’acqua lagunare e della Litoranea veneta a quella termale. Un progetto “Bibione 5 aquae” che, seppur nascendo con una vocazione turistica, non può prescindere dal suo aspetto prettamente scientifico legato al fenomeno dell’erosione costiera, di quel tratto di sabbia finissima e dorata che confina con il fiume Tagliamento. Un fiume alpino che, se da un lato esercita un’azione di erosione della sabbia, dall’altro è ancora in grado di produrne quantità importanti tanto da creare, nelle acque del mar Adriatico, grandi depositi naturali dove poterla recuperare.
Ed è proprio nell’aver individuato una soluzione concreta e scientifica, riconosciuta nel progetto del SABBIODOTTO, al problema dell’erosione che è nata la possibilità di partecipare all’esposizione collaterale all’EXPO, Aquae Venezia 2015. Possibilità diventata certezza nel momento in cui Bibione èstata raccontata come un’isola circondata da cinque acque capaci di regalare scenari naturalistici unici, capaci di fondersi gli uni negli altri: partendo proprio da quel fiume alpino, dalle biodiversità uniche tanto da aver suscitato l’interesse dell’Unesco, che sfocia nel mar Adriatico, in quelle acque salate che, verso ovest, si intrecciano con quelle salmastre della laguna e della Litoranea veneta, idrovia che segna il confine con l’entroterra di Bibione, lo stesso dove sgorgano naturali le acque termali.
Racconta la Presidente dellaBibione Spiaggia Srl - Vania Prataviera: "Con la partecipazione all’esposizione Aquae Venezia 2015 desideriamo quindi trasmettere e condividere la soluzione adottata per contrastare l’erosione costiera e, contestualmente, consolidare forme di un turismo slow ed ecosostenibile, in linea con le politiche di salvaguardia ambientale attuate sino ad oggi."